martedì 3 marzo 2015

All'ultimo respiro la Remer soffoca

REMER BARIANO-POL. LEVATA 4-5 (2-3 p.t.)

MARCATORI: Pianetti 5'38'', Levata 6'47'' e 8'15'', Penati 14'30'', Levata TL 28' p.t.; Pianetti 13'20'', Barcella (rig.) 21'26'', Levata 27'23'', aut. Penati 32'08'' s.t.

REMER BARIANO: Straccia, Zanenga, Penati, Pianetti, Fumagalli, Lombardoni, Barcella, Ravanelli.

Non subentrati: Marotto, Capelletti, Suardi
Ammoniti: Lombardoni, Fumagalli, Barcella, Ravanelli

Fornovo, 27 febbraio. "Quando tutte le parole sai che non ti servon più": la Remer Bariano vive il suo giorno di dolore - sportivo, ovviamente - arrendendosi a 30'' dalla fine al Levata, complice uno sfortunatissimo autogol di Penati. Per la squadra di Gilardi, al primo ko dopo 3 vittorie consecutive, una sconfitta immeritata, giunta al termine di una gara ben giocata - con testa e cuore -nella quale la Remer ha ben fronteggiato la compagine mantovana, riuscendo anche, in alcuni frangenti, a mettere alle strette la capolista. Unica nota positiva le contemporanee sconfitte di Polpenazze e San Pietro, che mantengono i barianesi a -3 dalla zona playoff.

LA GARA

Pur priva di capitan Saitta - squalificato, ma sesto uomo in campo con l'assordante tifo dalla tribuna - di Ghisalberti, Della Muzia e Reguzzi - indisponibili - la Remer lascia da parte gli alibi e prova da subito a fare la partita. Bastano cinque minuti di studio, poi la Remer affonda: angolo di Penati, schema per l'accorrente Pianetti che infila la porta ospite e porta in vantaggio i locali. Il Levata prova a reagire e lo fa con veemenza: due bordate dai 12 metri tra il 6' e il 9' infilano Straccia, ribaltando il parziale 1-0.
L'ingresso di Fumagalli dà freschezza ai neroverdi: prima, su lancio di Straccia, centra il palo con una conclusione al volo (sulla ribattuta va Lombardoni che pure lui centra il montante); poi, all'11' è lesto a disturbare una rimessa del portiere ospite, favorendo Penati che a porta vuota infila il 2-2: per il laterale barianese, quarto centro consecutivo e quota 7 reti stagionali, a -1 dal record della scorsa stagione.
La prima frazione, con qualche sussulto da una parte e dall'altra, sembra essere indirizzata a chiudersi in parità, quando, un intervento di Lombardoni sul portiere ospite è interpretato dal direttore di gara come falloso: per i bergamaschi è il sesto fallo, e conseguente tiro libero per il Levata. Tiro libero sul quale Straccia nulla può, con conseguente nuovo vantaggio ospite prima dell'intervallo.
La ripresa vive della stessa intensità del primo tempo, con il Levata che prova a chiuderla, mentre la Remer resiste, si organizza e pareggia al 13': rapida azione Ravanelli-Fumagalli, quest'ultimo mette al centro per l'appostato Pianetti che riporta la contesa in parità: per il pivot neroverde, 17° centro stagionale.
Mister Gilardi sa che è il momento di forzare e la sua squadra pure: Ravanelli 40'' dopo il pareggio impegna il portiere ospite, mentre 2' dopo solo il palo nega al giocatore barianese classe '84 la gioia del gol.
E' il preludio al vantaggio: Fumagalli imbecca Pianetti che, prima di concludere, viene spintonato in area: rigore ed ammonizione per il giocatore mantovano reo di aver commesso il fallo. Dal dischetto lo specialista Barcella non sbaglia e al 22' la Remer Bariano conduce le danze per 4-3.
Accanto all'entusiasmo per il vantaggio finalmente raggiunto, la Remer ora deve fare conto anche con la stanchezza, che toglie lucidità: il Levata prova ad approfittarne, Straccia fa buona guardia fino al 28' quando su ripartenza 3>2 gli ospiti infilano la difesa barianese, e da posizione laterale trovano il 4-4. Che sarebbe comunque un ottimo risultato per la Remer, se non fosse per il fato, che ci mette lo zampino a 32'' dalla fine.

IL PUNTO

Sconfitta a parte, la Remer Bariano dimostra di essere in continua crescita in questo girone di ritorno; venerdì sarà di nuovo battaglia a Bozzolo contro il San Pietro: i mantovani, a quota 25, al momento occupano la quinta piazza, ultimo scalino valido per i play-off. Per la formazione barianese, subito un'occasione per riscattare l'amara battuta d'arresto contro il Levata.

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